Acquarelli della Roma Sparita – n.1
Acquarelli della Roma Sparita è una serie di centoventi quadri che ritraggono la Roma di fine Ottocento, realizzati da Ettore Roesler Franz in tre riprese (quaranta quadri per ogni serie di date).
I centoventi acquerelli su carta furono realizzati tra il 1878 ed il 1896 e raffigurano scene di vita quotidiana sulle vie del centro storico della capitale: gente che fa lavori comuni, che stende i panni o li lava sul Tevere, che passeggia, che parla del più e del meno, che fa compere
La Roma dell’epoca
In questo periodo Roma aveva l’aspetto di una cittadina provinciale e molto arretrata rispetto ad altre capitali dell’Europa Occidentale proprio così che Franz l’ha dipinta e voluta farcela conoscere, ma poi, divenendo capitale d’Italia, si dovette cambiare il piano regolatore al di fuori delle mura del centro storico, fenomeno che man mano, molto lentamente (a partire dal secondo dopoguerra) farà sparire il mondo di Roesler Franz e della Roma Sparita.
In un suo scritto in inglese (una sorta di “testamento spirituale”) del 1894, Ettore Roesler Franz auspicava che, in futuro, la sua collezione Roma Sparita “dovrebbe essere posta in una sala speciale con una grande carta topografica della vecchia Roma in cui io darei indicazioni dei luoghi dove sono stati ripresi i quadri e questo faciliterebbe gli studiosi delle future generazioni nel capire quale era l’aspetto di Roma prima dei presenti mutamenti”.
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