La Bella Giardiniera

La Bella Giardiniera

di Raffaello Sanzio

La Bella Giardiniera è un dipinto a olio su tavola (122×80 cm) di Raffaello Sanzio, firmato e datato 1507 e conservato nel Museo del Louvre a Parigi. E’ Immersa in un ampio paesaggio lacustre dall’orizzonte particolarmente alto, punteggiato da alberelli e da segni della presenza umana, si trova la Madonna seduta su una roccia, con appoggiato alle gambe Gesù Bambino. san Giovannino si trova inginocchiato a destra, mentre dirige uno sguardo intenso a Gesù.

La composizione, sciolta e di forma piramidale, con i protagonisti legati dalla concatenazione di sguardi e gesti, deriva con evidenza da modelli leonardeschi, come la Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnellino. Ma se ne distacca sostituendo, al senso di mistero e all’inquietante carica di allusioni e suggestioni, un sentimento fresco di calma e spontanea familiarità. Al posto dei “moti dell’animo” reconditi, Raffaello mise in atto una rappresentazione dell’affettuosità, con l’abbraccio tra madre e figlio e le carezze di quest’ultimo sul ginocchio di lei, mentre il Battista si genuflette con rispettosa devozione. A Leonardo rimandano anche il bruno del terreno, punteggiato da specie botaniche indagate con cura, e la resa atmosferica del paesaggio di fondo, che si perde nei vapori della lontananza. Ricordano invece Michelangelo alcuni dettagli come il piedino di Gesù su quello della madre, presente anche nella statua della Madonna di Bruges.

Le pose delle figure sono attentamente studiate a “contrapposto”. Maria è ruotata verso sinistra e fa per abbracciare con naturalezza il figlio, il quale si allunga per prendere il libro che essa ha in grembo. Gesù mostra un elegante classicismo, con rimandi alla scultura dell’epoca come la Madonna di Bruges di Michelangelo.

La complessità stilistica, testimoniata da alcuni disegni preparatori in cui venne definita con cura la composizione, non intacca mai l’estrema cordialità e piacevolezza del tema. A tal proposito scrisse la Brizio: «[Raffaello è] al tempo stesso il pittore più apprezzato dagli accademici per la sua scienza compositiva e bella armonia e il più popolare, perché i semplici nelle sue Madonne ritrovano abbellita l’espressione dei propri sentimenti più naturali e più cari».

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